Prevedere un periodo di prova per i nuovi assunti è legittimo: tuttavia, è necessario comunicare con chiarezza al dipendente mansioni e retribuzione.
IL PERIODO DI PROVA: OCCASIONE O SVANTAGGIO? VEDIAMO INSIEME DI COSA SI TRATTA.
Sei stato assunto da poco e ti chiedi cosa comporta il periodo di prova appena iniziato?
Il periodo di prova può essere previsto per tutte le tipologie di lavoro subordinato (determinato. indeterminato, apprendistato).
E' utile al datore di lavoro capire se il candidato scelto soddisfa i requisiti richiesti e permette anche al dipendente di valutare se il nuovo lavoro soddisfa le sue aspettative.
Dunque può rivelarsi un'occasione utile a entrambi!
Diventa importante perl conoscere i propri diritti e doveri al fine di sfruttarlo al meglio!
Diritti e doveri del dipendente durante il periodo di prova:
- Stesse tutele e obblighi riconosciuti dopo aver superato la prova
- Stessa retribuzione
- Possibilità di dimettersi senza preavviso.
E'importante ricordare che le dimissioni durante il periodo di prova sono un atto volontario del dipendente dunque non danno diritto di Naspi salvo che non sussista una giusta causa.
Diritti e doveri del Datore di lavoro:
- Può interrompere il rapporto di lavoro senza preavviso
- Può chiedere al dipendente di dimostrare la propria capacità di svolgere le mansioni indicate nella clausola del patto di prova.
Il dipendente e il datore di lavoro possono accordarsi circa la durata del periodo di prova.
L'unico vincolo per l'azienda è quello di attenersi al limite massimo indicato dalla contrattazione collettiva.
Il periodo di prova è legittimo, se sono indicate le mansioni che il dipendente dovrà svolgere. In assenza il patto di prova è da considerarsi nullo!
Se avete ancora dubbi sul funzionamento del periodo di prova scriveteci le vostre domande o curiosità a info@pesarolavoro.net .
Fonte: LinkedIn
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