“Non si finisce mai di imparare” è il concetto alla base del lifelong learning, un processo di
apprendimento per tutta la vita finalizzato a rispondere in modo efficace a nuovi bisogni,
cambiamenti, sfide personali e lavorative. Attraverso la formazione si acquisiscono e si sviluppano
conoscenze, abilità e atteggiamenti per portare adeguatamente a termine un compito e migliorare la
performance lavorativa.
Quello delle soft skills è un tema estremamente attuale in tutto il mondo del lavoro e del business.
L’attuale cultura aziendale prevede un forte investimento sulle cosiddette competenze trasversali
utilissime per potenziare la produttività sul lavoro.
Ma cosa sono esattamente queste competenze trasversali?
Hard skills e soft skills
Le hard skill sono le competenze tecniche e accademiche, ovvero quelle che apprendiamo a scuola o
sul posto di lavoro, facilmente misurabili in termini di certificazioni o abilità più pratiche. Ne sono un
esempio la capacità di usare specifici strumenti o macchinari e la conoscenza delle lingue straniere.
Esse riguardano quindi il saper fare.
Le soft skills sono meno tangibili un po’ più sfuggenti: radunano infatti numerose caratteristiche
individuali e sociali, piuttosto difficili da misurare e sono altrettanto importanti. Anzi sono
strategiche in quanto è sempre più necessario per un buon modello di business e di imprenditorialità
il saper essere in situazione. Le soft skills sono abilità intra e interpersonali di tipo socio-emotivo
importanti per lo sviluppo personale, la partecipazione sociale e il successo lavorativo. Le
competenze trasversali possono essere apprese e migliorate e per far ciò è necessario uscire dalla
propria zona di comfort, conoscendosi e lavorando sui propri punti di debolezza.
L’importanza delle soft skills
Competenze hard e soft hanno la stessa rilevanza per la crescita e la competitività delle società,
incidendo sulla produttività totale. Quando il miglioramento delle soft skills si integra ai progetti di
investimento, di cambiamento organizzativo e di innovazione, questi risultano più efficaci.
La ricerca del Development Economics è stata la prima ad aver dimostrato che le soft skills non sono
soltanto competenze nice to have ma sono importanti economicamente ed indispensabili per la
competitività delle imprese e delle persone (Pezzoli, 2017).
In termini di miglioramento della produttività, le competenze trasversali consentono ai lavoratori di
svolgere compiti più complessi, lavorare più efficacemente e produrre prodotti di valore più elevato.
Quali sono le competenze fondamentali per un imprenditore?
Senza le persone, non ci sarebbero imprese! Il successo di ogni impresa o attività è fortemente
influenzato dalle competenze trasversali delle persone coinvolte, tra cui ovviamente vediamo
l’imprenditore in prima linea.
Le competenze tecniche sono sempre fondamentali: ma è fondamentale che ci sia una sinergia con
quelle trasversali: saper gestire il lavoro e lo stress, affrontare i problemi con creatività e saper
comunicare bene sono il filo rosso che collega in una rete di collaborazione tutta l’azienda.
In questo articolo prendiamo in esame le competenze utili per l’imprenditore contemporaneo,
capacità che gli consentono di affrontare il mondo dell’imprenditoria e le sfide del mercato con
sicurezza e successo.
Quali sono quindi le soft skill strategiche che deve possedere un imprenditore?
1) Comunicazione ed Empatia
La capacità di comunicare in modo efficace è una delle principali soft skill da prendere in
considerazione per qualsiasi ambito lavorativo, in quanto costituisce sempre un valido strumento
per il raggiungimento dei propri obiettivi.
Affinare la propria capacità comunicativa offre infatti maggiori possibilità di successo nelle relazioni
con gli altri, che siano essi clienti, fornitori, collaboratori o possibili investitori, e consente di
stringere rapporti professionali duraturi e profittevoli.
Un bravo comunicatore sa sempre adattarsi al suo pubblico perciò l’empatia riveste un ruolo
fondamentale! La capacità di intuire le emozioni e le necessità altrui ci permette di scoprire punti di
vista diversi, che possono a loro volta aiutarci a raggiungere soluzioni innovative: un fattore
fondamentale per ogni imprenditore, strettamente legato alla prossima soft skill in analisi: il
problem solving.
2) Problem Solving
La soft skill che ci permette di vedere le opportunità nascoste in ogni problema è tra le più
desiderabili per l’imprenditore non solo per sé, ma anche per ogni collaboratore.
Grazie alla capacità di problem solving possiamo focalizzarci sulla ricerca di soluzioni concrete che
lasciarci bloccare dai problemi.
Attraverso capacità di analisi, creatività e senso critico, elementi essenziali per applicare il Problem
Solving in modo efficace, l’impresa e l’imprenditore sono in grado di affrontare le difficoltà con
concretezza e pro-attività, cogliendone le occasioni di crescita e innovazione.
3) Creatività
La capacità di vedere la realtà da punti vista alternativi e inaspettati per poi trasformarli in concetti
concreti è fondamentale per far nascere nuove idee. Questa skill, come tutte le altre prese in esame,
può essere migliorata e sviluppata ulteriormente. Basta un po' di studio e allenamento! Tutti
possiamo imparare anche a essere più creativi!
In ambito imprenditoriale, la capacità di pensare in modo creativo ci permette di ottimizzare il
processo di Problem Solving e creare innovazione per l’impresa, offrendoci prospettive inaspettate e
quindi prospettive originali con il quale guardare ai problemi e alle difficoltà.
4) Resilienza e Ottimismo
Essere imprenditore è un’esperienza ricca di sfide e inconvenienti, ecco quindi che entra in gioco la
resilienza, ovvero la capacità di cambiare forma, modificarsi di fronte alle difficoltà per poi
riprendere il proprio assetto. È la capacità che consente all’imprenditore di superare le avversità e
anche ciò che gli permette di ricostruirsi più grintoso di prima facendo tesoro dell’esperienza.
La capacità di essere resiliente va di pari passo con l’ottimismo, ovvero quell’atteggiamento nei
confronti delle difficoltà che ci consente di andare avanti con determinazione e costanza, grazie alla
fiducia in sé stessi e la consapevolezza delle proprie capacità e risorse.
L’imprenditore resiliente e ottimista è di solito anche un imprenditore motivato, in grado di
trasmettere la propria passione al prossimo: un aspetto essenziale per la Leadership, che
analizzeremo nel prossimo punto!
5) Leadership
Prendere decisioni concrete e strategiche per il bene dell’impresa è fondamentale per ogni
imprenditore: ecco perché leadership e autonomia sono due capacità indispensabili per il successo
di ogni attività.
La skill di leadership in particolare è tra le più complesse, in quanto racchiude in sé molte altre
capacità personali e relazionali, tra cui:
saper riconoscere i punti di forza e debolezza nelle persone e nelle attività
saper ispirare e motivare i propri collaboratori e dipendenti
saper creare rapporti di fiducia
saper delegare
saper gestire in autonomia tempistiche e problematiche
Sviluppare le soft skill più adatte e utili al ruolo imprenditoriale ci aiuta a diventare una guida
affidabile per l’impresa e il gruppo di lavoro. Un ruolo che può essere talvolta gravoso, ma anche
ricco di soddisfazioni e opportunità!