I numeri dell'occupazione femminile
Il mercato del lavoro in Italia presenta ancora diversi elementi di disparità di genere, soprattutto per quanto riguarda l’avanzamento professionale delle donne. I dati di LinkedIn ne offrono una fotografia.
Il primo dato riguarda le assunzioni, che negli ultimi 12 mesi hanno riguardato le donne per il 51%.
Ma in che settori sono maggiormente impiegate?
In Italia in media le donne sono rappresentate nel mercato del lavoro per il 46%, tuttavia ci sono alcuni settori in cui la presenza femminile è più marcata:
- Professioni sanitarie ed ospedaliere: 62%
- Istruzione: 61%
- Amministrazione e servizi: 54%
- Vendita al dettaglio: 53%
- Servizio consumatori: 52%
La percentuale di donne, invece, è minore in settori che tradizionalmente hanno una forte presenza maschile:
- Costruzioni: 28%
- Estrazione petrolifera e mineraria: 31%
- Trasporti, logistica, catena di approvvigionamento e stoccaggio: 36%
- Manifattura: 37%
Dati relativi all’ambito tecnologico e in particolare a quello dell’intelligenza artificiale mostrano, invece, che dal 2016 al 2022 la rappresentanza femminile è aumentata ma ancora bassa, passando dal 36% al 37%.
Inoltre, in seguito alla pandemia, sia tra gli uomini sia tra le donne è aumentata la percentuale di coloro che si candidano per una posizione da remoto. Se nel 2021 rappresentavano il 5% del totale, nel 2023 per le donne la percentuale è salita al 13% e per gli uomini al 14%.
Per quanto riguarda la presenza di donne in ruoli apicali, la loro rappresentazione diminuisce all’avvicinarsi verso le posizioni di leadership, che in media è del 32%.
Le donne che ricoprono un ruolo junior rappresentano il 50%, un numero che scende al 47% tra coloro che ricoprono una posizione senior e si riduce al 27% per donne che occupano i livelli più elevati di responsabilità manageriale.
In Europa, Medio Oriente, Africa e America Latina, invece, Francia (34%) e Svezia (37%) sono al primo posto nella rappresentanza femminile in posizioni di leadership, mentre Emirati Arabi Uniti (20%), Germania (23%) e Paesi Bassi (26%) sono notevolmente in ritardo rispetto alla media.
Dal 2015, però, in Italia risulta in crescita l’assunzione di donne in posizione di leadership: nel 2015 riguardava il 31% dei casi, mentre nel 2023 la percentuale è salita al 35%.
Fonte: Linkedin